Cinque anni prima di morire Alessandro si recò con maggiore frequenza a Roma, per negoziazioni, disse. Da allora ci andò ogni mese, per almeno una settimana, con l’Alfa Romeo Spider.

Caterina se lo ricordava nitidamente, perché gli preparò le valigie per un soggiorno lungo. Era diventata bravissima a fargli i bagagli, e supponeva che doveva avere affari importanti per attirarlo così irresistibilmente, ma lei non li conosceva. L’unica cosa che sapeva era che lui tornava sempre con un giocattolo, una bambolina o altro. Come se in casa ci fosse una bimba.

Lui li riponeva sullo scrittoio o nel bauletto. Forse per la ricreazione.